Vorrei mostrare, a chi non avesse avuto modo di vederla dal vivo, un' altra mia lampada presentata all' Euroluce 2009. Si chiama "Malik" ed è realizzata per lo storico marchio Aureliano Toso del gruppo Firme di Vetro. Il suo design, come è evidente, non è organico. D'altro canto non ho la pretesesa di voler fare un design 100% organico. Ve la mostro, però, in questa sede perchè penso che risponda alla stessa aspirazione di cui ho sempre parlato riferendomi al design organico. L'aspirazione è quella di voler fare, in qualche modo, un design "eterno". So che è un'aspettativa forse esagerata ma essendo una "aspirazione" penso possa essere giustificata. Questa lampada è stata definita "neominimalista", termine che, peraltro, fino ad ora ha significato molto poco. Però penso che questo modo di disegnare forme minimaliste possa essere, nel suo piccolo, uno stile. Quello cui cerco di aspirare, parallelamente al design organico, è un "minimalismo addolcito", potremmo dire anche "femminile". Le geometrie sono elementari, ma non rudi e pungenti come quelle minimaliste appunto. Tutti gli spigoli sono arrotondati per renderla amichevole alla vista e al tatto e la fenditura centrale è un piccolo vezzo per rendere il prodotto distintivo e non freddo ed impersonale. La sua collocazione non è un ambiente asetticco, bensì giovane e colorato. Mi piacerebbe avere un vostro parere in merito, al di là del "mi piace" o "non mi piace", perchè questo blog è per me una fucina di idee e vorrei che lo fosse anche per chi legge. Fatemi sapere...
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I would like to show to those who had not had the opportunity to see her live, an other lamp I made, presented at Euroluce 2009. It is called "Malik" and is made for the historic mark of Aureliano Toso of Firme di Vetro Group. Its design, as is obvious, is not organic. On the other hand I do not pretend to do a 100% organic design. I show it to you here because I think that responds to the aspiration of which I have spoken with reference to the organic design. The aspiration is to want to do, somehow, a design "eternal". I know it is an expectation perhaps exaggerated but being an "aspiration" I think it can be justified. This lamp was described as "neominimalist" a term which, however, up to now has meant very little. But I think that this way of designing minimalist forms may be, in his small, a style. That which I aspire to, in parallel with organic design, is a "softened minimalism", we could also say "female". The geometries are elementary, but not harsh and pungent as those minimalist. All edges are rounded to make it friendly to the eye and the touch and the central slit is a little habit to make the product distinctive and not cold and impersonal. Its location is not a aseptic, but young and colorful. I would like to have your opinion on this, different from "I like it" or "I do not like it" because this blog is for me a source of ideas and would like it to be even for the reader. Let me know ...